sabato 12 settembre 2009




Noto ultimamente che Ubuntu sta riscuotendo più successo rispetto al passato, anche verso chi è meno “ferrato” con un sistema operativo che non sia Windows.

Ciò mi rende felice non tanto perché abbia qualcosa contro Microsoft, figurarsi, ma più perché è bello trovare una sorta di varietà anche fra l’utenza dato che ciò può spingere i produttori a migliorarsi sempre di più esclusivamente a nostro vantaggio.

Naturalmente Ubuntu non è immediato e semplice come il classico Windows e capita sovente di trovarsi in difficoltà e non sapere quindi come risolvere il problema.

Ad esempio, talvolta è facile che si “incappi” in una impossibilità di eliminazione di file o cartelle dalla vostra memoria, probabilmente bloccate dal sistema operativo per un qualche motivo.

Il metodo più pratico, ma anche un po’ rischioso (per cui fate attenzione!) è quello di aprire il terminale digitando “sudo nautilus”. Digitate la vostra password e sarete letteralmente padroni della situazione.
Divido la guida in quattro parti affinchè potrete direttamente recarvi al vostro problema:

  1. Cancellare un file dalla cartella Documenti: Recatevi in Risorse, successivamente Computer, File System e quindi Home e il vostro nome utente (quello che trovate in alto a destra vicino al calendario). Entrate in Documenti ed eliminate il file desiderato.
  2. Cancellare un file dalla scrivania: Il percorso è simile al primo punto, Risorse, Computer, File System, Home, vostro nome utente e dunque scrivania.
  3. Cancellare un qualsiasi file o cartella da home: Come nel secondo punto.
  4. Svuotare il cestino: Risorse-Computer-File System-Home-Vostro Nome Utente. Una volta qui cliccate su CTRL+H e cercate per .local/share/Trash/Files. Il puntino prima di local non è un errore di battitura.
Con questo sistema avrete tutti i privilegi dell’amministratore e se per caso doveste cancellare file importanti di Ubuntu non sarete avvertiti.

Indi per cui, fate la massima attenzione e selezionate con attenzione i file che volete veramente cancellare.

lunedì 20 luglio 2009

La vera RTM di Win7


Facciamo un po' di ordine. Quella di cui vi abbiamo parlato nel precedente post era Windows 7 Build 7600,16384, una versione vicinissima alla RTM ma non "ufficiale", quindi non bootabile. Questa, che è stata rilasciata un paio di giorni fa, è la vera RTM, in quanto bootabile e, a quanto detto in giro, con un paio di modifiche all'intero sistema. Gli LP e gli aggiornamenti vari, a detta di Wzor, sono previsti per il 24 luglio. Nel frattempo, vi lasciamo al download di Windows 7 Build 7600.16385. Gli hash vari nell'immagine sopra.

Torrent download: Windows 7 Build 7600.16385 x86 & x64

mercoledì 15 luglio 2009

Google Chrome OS, il nuovo sistema operativo targato Google


E mentre Microsoft con Gazelle (browser-sistema operativo) fa “prove di futuro”, Google esce pragmaticamente allo scoperto e annuncia il suo Sistema Operativo, Google Chrome OS.

Nove mesi fa Google aveva lanciato il suo browser, Google Chrome.

Dice Google:

"Già, più di 30 milioni di persone lo utilizzano regolarmente. Abbiamo progettato Google Chrome per le persone che vivono sul web – ricerca di informazioni, controllo della posta elettronica, recupero delle notizie, shopping o semplicemente rimanere in contatto con gli amici.

Tuttavia, i sistemi operativi che poi si spostano su browser sono stati concepiti in un’epoca in cui non vi era il web. Quindi, oggi, annunciamo un nuovo progetto che è una naturale estensione di Google Chrome – Google Chrome OS. È il nostro tentativo di ripensare i sistemi operativi e come dovrebbero essere."

Il nuovo Sistema Operativo non avrà niente a che fare con l’esistente Android e in una prima fase punterà dritto ai netbooks. Due le caratteristiche principali: sarà open source e dovrà caricarsi in pochi secondi, per poi potersi subito collegare a internet (idea di base di tutto il progetto). Entro fine anno sarà disponibile il codice al grande pubblico e, verosimilmente, il prodotto dovrebbe essere pronto entro la metà del 2010. Dopo, comincerà con ogni probabilità l’attacco anche ai desktop.

L’architettura del sistema sarà molto semplice: Google Chrome in esecuzione all’interno di un nuovo sistema di finestre su un kernel Linux. Tale architettura, dice Google, ci impegna anche a progettare un sistema che possa essere naturalmente al riparo da attacchi da parte di virus. Google Chrome OS girerà su sistemi x86 e su chip ARM.

L’annuncio.

Fonte | Vistablog.it

Windows 7 Build 7600, RTM o no?


Voci indiscrete dicevano che la RTM di Windows 7 sarebbe stata compilata il 13 luglio. E addirittura la notte del 12, un betatester cinese metteva a disposizione le prime parti della build su un servizio hosting chiamato RaySource, di origine cinese. Le parti sono state completate la mattina del 13 luglio, e in breve link Rapidshare, Megaupload e Torrent sono circolati mandando in subbuglio la Rete. Sull'identità della build, non vi sono dubbi: è proprio la build 7600.

Ma siamo sicuri che questa build è proprio la RTM? Certi dicono di sì, altri dicono di no, nonostante a detta mia e di tutti quelli che l'hanno provata sembra aver acquisito una "maturità" giusta per essere mandata sul mercato. Molti dicono che in seguito a una settimana di testing di questa build verrà rilasciata la vera RTM, con tanto di Language Pack ed eventuali bug fixati, mentre altri dicono che questa è già la RTM, della quale il destino sarà il mercato.

Noi, dubbiosi, non possiamo fare altro che darvi il link di questa build e far giudicare voi stessi.

Windows 7 Build 7600 (x64)
Windows 7 Build 7600 (x86)
(in cinese, allegato LP inglese)

sabato 11 luglio 2009

Imageshack Hackerato Dall' Anti-sec Movement


Stanotte c'è stato un attacco ai server di Imageshack, ad opera dell'Anti-sec movement, un noto movimento hacker contro la segretezza, che promuove la sicurezza informatica (con l'idea che svelare tutti i problemi di sicurezza conosciuti di un sistema informatico possano portargli più sicurezza).

Le loro azioni virtuali (che, a dirla tutta, producono più dolori di quelli che essi vorrebbero evitare), sono volte alla ricerca di server poco sicuri da sabotare con lo scopo di dimostrargli le proprie falle nel sistema di sicurezza.

E questa notte è toccato, appunto, ad ImageShack, un famoso servizio di hosting multimediale, di foto e video, già colpito tempo addietro.
Probabilmente lo stesso servizio di hosting, provvederà nelle prossime ore a ripristinare le foto ed i video hostati.